oscar-2Esperienze professionali

All’età di 5 anni ho intrapreso gli studi di batteria, che ho proseguito per 14 anni, sotto l’insegnamento di vari maestri italiani e non, per poter ampliare l’esperienza in più generi musicali.

Notevoli esperienze live su palcoscenici teatrali e non, già dall’età di 8 anni affiancato da batteristi e percussionisti di fama italiana.

Agli inizi del 2005 tournée (sponsorizzata “NIVEA”) nelle maggiori capitali italiane come batterista/percussionista, diretta dal maestro L. Di Saverio.

Turnista da sala di incisione per vari artisti, cantautori Italiani e internazionali, sotto la produzione di Walter Bassani e etichette indipendenti.

Infine, da 4 anni insegnante di batteria (teoria e pratica) in piu contesti,da quello moderno a orchestre filarmoniche.

Attualmente impegnato come batterista e fonico nel proprio studio di registrazione.

Esperienze in generi musicali

Varie e approfondite, partendo dal liscio, musica italiana,pop, rock e hard rock fino ad arrivare a jazz, blues.

Lo stile

Io credo che lo stile nel suonare sia proprio quella cosa che differenzia un “esecutore” o “musicante” da un “musicista” vero. A contrario di molti batteristi anche se molto validi non credo che la sola tecnica o l’avvalersi di continui tempi polirtmici o polimetrici che siano, creino l’ottima esecuzione;

con ciò non voglio affatto dire che la tecnica non serve, ma sicuramente questa fine a se stessa non da nulla se non ci si mette anche quel briciolo di calore e colore nel sound,che ognuno solo alla sua maniera puo dare,creando quella cosa per cui la musica è nata: la comunicazione.

Il mio stile è decisamente quello di un batterista rock piuttosto solido e potente, cerco sempre di dare un groove marcato ma coinvolgente, tenendo sempre una buona padronanza dei tempi dispari e gruppi irregolari, e con un intenzione secca e cattiva nel fare i fill.

Penso di essere un incrocio tra Deen Castronovo (per la sua potenza nel suono), Jeff Porcaro (per il calore che dava ad ogni suo tempo o passaggio, cercando sempre il suono giusto al momento giusto) e Stewart Copeland (per la sua tecnica nelle intersezioni ritmiche).

Da questi batteristi, devo ammettere, ho rubato molto, perché penso siano ottimi maestri da cui imparare.

Cerco di evitare le classiche soluzioni standard e di inserire idee innovative dando sempre un pizzico di “crazy drumming”.

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